Reperibilità Vigili del Fuoco? Così non va

A seguito dell’informativa su reperibilità, disponibilità al richiamo straordinario in caso di interventi rilevanti e/o emergenze di colonna mobile del Direttore Regionale, pubblichiamo la nota delle strutture regionali Fp Cgil VVF, Fns Cisl e Confsal VVF.

 

AL DIRETTORE REGIONALE VVF EMILIA ROMAGNA
Dott. Ing. Michele de Vincentis

Egr. Direttore,
le scriventi OO.SS. , maggiormente rappresentative del personale Vigili del Fuoco , dopo attenta valutazione in merito all’ oggetto, sono ad evidenziare quanto segue. Va premesso che la materia necessita di attenta analisi attraverso un necessario confronto negoziale dove possono e devono essere approfonditi tutti gli aspetti legati all’organizzazione del lavoro nello specifico di una materia ad oggi, non contrattualizzata.

Lo strumento “ Telegram”, per quanto efficace ed idoneo ad alcune necessità organizzative del Corpo , ad oggi, è una applicazione in uso solo a parte del personale VF e pertanto, non può divenire lo strumento discriminante o preferenziale per taluni piuttosto che per altri. Segnaliamo inoltre che la disponibilità nelle giornate di “libera“ oltre a non dare diritto ad alcuna corresponsione economica , va a penalizzare coloro i quali sono già inseriti mensilmente nei servizi di vigilanza, non potendola per cui effettuare.

Riteniamo pertanto, alla luce delle informazioni acquisite, di non poter concordare con la proposta presentata e riteniamo oltremodo indispensabile aumentare gli organici nazionali e non sopperire a tali carenze con istituti non contrattuali per i quali auspichiamo un approfondimento a livello nazionale attraverso lo strumento contrattuale.

Con l’occasione porgiamo distinti saluti.
Bologna, 15.11.2021

CGIL VVF
F.to Monari Alessandro

CONFSAL VVF
F.to Massimo Ligorio

FNS CISL VVF
F.to Frabetti Massimo

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Emergenza incendi boschivi - COMUNICATO STAMPA

COMUNICATO STAMPA

In questo Ferragosto di fuoco, nel pieno di un’ emergenza climatica di cui la politica sembra disinteressarsi, le lavoratrici ed i lavoratori dell’istituzione più amata dagli Italiani sono chiamati, come sempre, a togliere le castagne dal fuoco ad un’amministrazione sempre più avvolta dai problemi. I mezzi per la lotta AIB della Regione Emilia Romagna sono vecchi di decenni e con centinaia di migliaia di chilometri, vengono spostati dalla parte opposta del paese restando, spesso, in panne a metà strada.
La mobilitazione del personale avviene sempre con regole diverse e che paiono improvvisate di volta in volta: al personale arrivato sul posto dopo circa 19 ore di viaggio non viene garantita la mensa di servizio ma viene elargito un buono pasto, questo non è accettabile.
Chiediamo, con forza, che al personale impegnato nelle operazioni vengano riconosciute condizioni di lavoro dignitose e rispettose: la mensa, l’orario di lavoro, i riposi al rientro, il reintegro del personale devono essere quelle previste dal contratto e dal buon senso.

Le calamità vanno gestite attraverso l’integrazione nel soccorso collaborando fattivamente, ognuno per le proprie competenze, con la protezione civile e gli altri enti del soccorso. Anche nel nostro territorio, a seguito della proroga dello stato di massima allerta per gli incendi boschivi, abbiamo richiesto l’aumento delle squadre boschive fino al 29 Agosto.

Va rivista la legge che affida alle regioni la lotta agli incendi boschivi, creando, di fatto, regioni più o meno virtuose, va garantito al Corpo Nazionale un ruolo centrale e di coordinamento nella lotta agli incendi boschivi. Sono indispensabili nuove assunzioni scorrendo ed esaurendo la graduatoria dell’attuale concorso pubblico a 250 posti, implementando gli organici e rinnovando completamente il parco automezzi.

Alla fine dell’emergenza, con ogni probabilità, rimarranno le solite pacche sulle spalle, medaglie e dichiarazioni di stima ed affetto nei confronti di una categoria di lavoratrici e lavoratori insostituibili sul campo, ma bistrattati, ancora una volta, dai palazzi del governo.

Il Coordinatore Regionale Fp-Cgil VVF
Alessandro Monari

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