Nasce la direzione assistenziale - Vittoria per i professionisti della sanità
Anche grazie all’impegno del sindacato nasce una struttura dirigenziale che riconosce il ruolo fondamentale dei professionisti della sanità.
Carenza di personale Ausl Imola - La situazione è preoccupante
Fp Cgil, Cisl FP, Uil Fpl denunciano una situazione preoccupante che riguarda la carenza di personale alla AUSL di Imola. Una situazione che riguarda diverse unità operative e servizi della AUSL e che è stata oggetto di acceso dibattito con la Direzione nei recenti incontri sindacali.
La nostra preoccupazione si è accentuata a seguito di una assemblea molto partecipata svolta con i lavoratori del Blocco Operatorio. Questo reparto dell’Ospedale di Imola è in grave difficoltà a causa di un aumento delle ore di pronta disponibilità per garantire gli interventi in urgenza. Le richieste di pronta disponibilità per ogni operatore eccedono molto spesso il limite massimo di 6 al mese come previsto dal CCNL Sanità Pubblica.
La causa? La grave mancanza di personale infermieristico e di supporto.
Gli stessi operatori si gravano, inoltre, di ore fatte attraverso prestazioni aggiuntive per garantire prestazioni specialistiche di sala operatoria.
La criticità si estende poi al Day Surgey di Castel San Pietro, per il quale da tempo si parla di un trasferimento a Imola, che vede spesso il personale infermieristico “reinventarsi” anche ausiliario per fronteggiare le carenze di personale.
E’ una situazione che riguarda solo il blocco operatorio?
Possiamo dire proprio di no. Le ore di straordinario complessivamente infatti aumentano ovunque. E parliamo di lavoratrici e lavoratori che lavorano sotto pressione da due anni per garantire i servizi ordinari e gestire i reparti Covid.
Riteniamo che questa modalità organizzativa non sia più sostenibile.
Come organizzazioni sindacali abbiamo condotto una vertenza per l’eliminazione di una prassi che era quella delle ferie richiamabili non previste da alcun contratto. Queste, però, non devono essere sostituite da salti di riposi o continui cambi turno o addirittura a continui prolungamenti dei turni da parte del personale.
La carenza di personale infermieristico sappiamo essere un problema a carattere nazionale, ma questo non può essere risolto sulle spalle degli stessi e sempre gli stessi operatori.
Per questo ci rivolgiamo anche alle istituzioni del territorio le quali, nelle scelte di programmazione che riguardano la sanità in raccordo con le altre aziende metropolitane, devono tenere in considerazione l’assetto organico a disposizione senza scelte calate dall’alto che impattano sulla professionalità dei lavoratori e di conseguenza anche sul livello di servizio offerto.
Allo stesso tempo abbiamo già chiesto alla AUSL di Imola un incontro urgente per affrontare il tema delle piante organiche, ci aspettiamo che venga utilizzata ogni leva a disposizione per far fronte a questa situazione e stabilire un punto zero per partire dai numeri necessari di dotazione di personale, così che le persone in servizio siano sempre quelle che servono.
In attesa di proposte concrete e urgenti da parte degli attori richiamati, siamo pronti ad una mobilitazione del personale.
Firmato accordo regionale su stabilizzazione precari sanità!
Abbiamo sottoscritto un importante verbale di confronto regionale che prevede la stabilizzazione del precariato e la valorizzazione delle professioni sanitarie.
𝗗𝘂𝗲 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗶 𝗮𝘃𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗿𝗲𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝘃𝗶𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗮𝘁𝗿𝗶𝗰𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮̀!
Cosa prevede l’accordo:
- Garanzia della stabilizzazione a tempo indeterminato per tutti coloro che maturano tre anni di servizio entro il 2022;
- Lo stanziamento di cinque milioni di euro per le professioni sanitarie e socio sanitarie del comparto destinati ai dipendenti del SSR, che si occupano dei tirocini nei reparti degli studenti dei corsi di laurea.
Soddisfazione della FP CGIL Emilia Romagna – “Un risultato importante che da garanzie ai precari che hanno lavorato nel SSR e hanno dato un contributo nella gestione dell’emergenza COVID e che al tempo stesso qualifica il ruolo nella formazione dei professionisti sanitari che si occupano degli studenti”
Un accordo che riconosce la battaglia che portiamo avanti da tempo e che migliora le condizioni di lavoro di migliaia di professionisti e professioniste.
Il verbale si inserisce nella più ampia cornice delineata con “Il patto per il lavoro e per il clima”, che ha visto la CGIL Emilia-Romagna fortemente impegnata per contrattare con la regione migliori condizioni di lavoro e più sostenibilità ambientale.
Se vuoi maggiori informazioni sull’accordo scrivici a fp.er@er.cgil.it
"Montecatone - Patrimonio pubblico di tutti e valore del territorio"
Tempi di vestizione: raggiunto l'accordo regionale - Cooperazione sociale
E’ stato siglato un importante accordo regionale unitario fra le parti sindacali e le associazioni di rappresentanza del mondo della cooperazione sociale che stabilisce che i tempi di svestizione e vestizione saranno ufficialmente compresi nell’orario di lavoro se il lavoratore è tenuto a indossare o svestire indumenti di servizio sul luogo di lavoro.
Un accordo importante, frutto di una lunga contrattazione e che vede finalmente riconosciuto come tempo di lavoro il momento in cui si indossano i propri indumenti professionali.
L’accordo prevede:
- I tempi di vestizione sono determinati in 14 minuti complessivi (7 in entrata e 7 in uscita) per ogni turno di lavoro, comprensivi del tempo per dirigersi o allontanarsi dallo spogliatoio;
- In caso di situazioni particolari le parti si incontreranno per una comune valutazione;
- L’accordo in questione entrerà in vigore a partire dal 01/11/2021.
L’accordo è stato firmato unitariamente fra FP CGIL, FP CISL, FISASCAT CISL, FPL UIL, UILTUCS UIL e AGCI Solidarietà Emilia-Romagna, Federsolidarietà Confcooperative Emilia-Romagna, Legacoop sociali Emilia-Romagna.
Accordo Sindacati-Regione: ottenuti 50 milioni di euro per il personale sanitario!
Firmato un primo importante accordo regionale unitario per un investimento di 50 milioni di euro.
Dopo il grande impegno che ci ha visti protagonisti della raccolta di più di 10.000 firme a marzo abbiamo raggiunto la prima tappa di un percorso che vuole valorizzare al meglio la sanità e le sue professioni. Abbiamo chiesto e ottenuto dalla Regione Emilia-Romagna un primo importante passo in avanti con la firma di un accordo unitario, insieme a CISL e UIL, che prevede:
A presentare l’accordo sono stati l’assessore regionale alle politiche per la salute Raffaele Donini e i rappresentanti delle segreterie regionali confederali: Mauro Puglia, segretario generale Fp-Cgil Emilia-Romagna; Lavinia Carmela, segreteria regionale Cisl-Fp Emilia-Romagna; Paolo Palmarini, segretario generale Uil-Fpl Emilia-Romagna; .