Elezioni rappresentanti dei lavoratori Previambiente - Eletta anche Silvia Marani di Bologna

Alle elezioni per il rinnovo dei rappresentanti dei lavoratori dell’assemblea dei soci di previambiente, che si sono svolte nei giorni 29, 30 e 31 maggio 2023 è stata eletta anche Silvia Marani, autista di Hera e delegata della FP CGIL Bologna. A lei e a tutti i rappresentanti auguriamo un buon lavoro!


Part Time Ciclo Verticale: primo incontro per superare le criticità

Martedì 23 maggio, a Roma, presso la sede del Ministero del lavoro, in risposta alla richiesta unitaria delle segreterie di CGIL, CISL e UIL, si è svolto un confronto tra le OO. SS., presenti le categorie di riferimento, il Ministero rappresentato dal capo di gabinetto ed esponenti dell’Ufficio legislativo, e l’Inps, rappresentato dalla Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali, relativo all’attuazione del dettato normativo che regola le indennità a favore dei lavoratori con contratto di lavoro a Part time ciclico verticale.

Le OO. SS. hanno chiesto unitariamente interventi risolutivi volti a superare le criticità emerse relative alle domande, per l’anno 2021, di lavoratrici e lavoratori che, pur avendo diritto al sostegno, si sono visti rigettare, nell’ordine del 60% dei casi, le richieste. Il riesame svolto dall’Inps ha consentito di recuperare una quota di domande che erano state scartate per lo più per errori di codifica in sede di comunicazioni dei datori di lavoro, ma ancora non ha raggiunto una parte significativa della platea potenziale. Altresì è stata rappresentata la necessità e l’urgenza di dare continuità a quanto previsto dall’art.1 c. 971 della legge 30 dicembre 2021 n. 234, che istituisce il “Fondo per il sostegno dei lavoratori con contratto a part-time ciclico verticale”, con la definizione in tempi brevissimi dello strumento legislativo utile al riconoscimento del sostegno economico previsto per l’anno 2022. È stata poi ribadita la richiesta sindacale di costruire una norma di carattere strutturale al fine di dare copertura reddituale certa a queste lavoratrici e lavoratori durante i periodi di sospensione.

Dopo ampia e dibattuta discussione il Ministero si è impegnato a riconvocare le confederazioni, unitamente alle categorie interessate, tra 15 giorni per la prosecuzione del confronto impegnandosi fin da ora a lavorare sulla costruzione e condivisione, in accordo con l’INPS, della norma per dare attuazione al Fondo di Sostegno per l’anno 2022, definendo in maniera più chiara le condizioni di part time con periodi di sospensione e di conseguenza i beneficiari, individuando un veicolo normativo che ne consenta una veloce attuazione.

Si è poi concordato di procedere già nei prossimi giorni ad un incontro con la direzione centrale dell’INPS per un’ulteriore verifica sulle domande in essere, in collaborazione con l’ufficio legislativo del Ministero, al fine di dar seguito ad un impegno emerso al tavolo sulla necessità di produrre un ulteriore intervento amministrativo, da parte dell’INPS in favore delle lavoratrici e lavoratori che
risultando assunti a tempo indeterminato con un part time orizzontale con periodi di sospensione dell’attività lavorativa, e quindi destinatari del Fondo di Sostegno, che si sono invece visti rigettare le domande per l’erogazione dell’indennità.

In chiusura i rappresentanti dell’Ufficio di Gabinetto del Ministero, in accordo con l’Ufficio legislativo, si sono impegnati ad individuare le prossime scadenze di legge di attenzione al Parlamento, utili al fine di poter far veicolare una nuova norma di sostegno al reddito per questi lavoratori in modo che essa costituisca una risposta strutturata a tale bisogno.
Le OO. SS. nel registrare un’apertura da parte del MdLPS e dell’INPS a farsi carico delle problematiche poste, valuteranno quanto emergerà dai prossimi confronti concordati per la ricerca di soluzioni ai problemi riscontrati sul bonus per le attività sospese del 2021, e per la manifestata urgenza di dare attuazione al bonus per l’annualità 2022.
In merito all’attivazione del percorso per l’individuazione di misure strutturali di sostegno per questa platea di lavoratrici e lavoratori, così come annunciato da parte del Ministero, le scriventi OO.SS. si riservano una puntuale valutazione.


Comune di Reggio Emilia: Amministrazione si impegna a bandire concorsi e limitare le esternalizzazioni

Questa mattinata si sono tenute le assemblee di tutti i dipendenti del Comune di Reggio Emilia, ad eccezione del personale educativo dell’Istituzione, indette da FP CGIL CISL FP UIL FPL,CSE-FLPL e SILPOL in merito allo sviluppo della vertenza che nelle scorse settimane aveva visto i dipendenti in stato di agitazione.

I sindacati hanno sottolineato che il risultato ottenuto rappresenta un punto di partenza su cui iniziare a costruire un nuovo sistema di relazioni sindacali e in merito ai punti oggetto della vertenza hanno spiegato che “l’Amministrazione, a seguito dell’ultima delibera di Giunta, si è impegnata bandire nei prossimi mesi i concorsi per l’assunzione a tempo indeterminato delle seguenti figure professionali: insegnanti, atelieristi, cuochi e collaboratori scolastici Questi nuovi concorsi limiteranno il periodo dell’esternalizzazione al 31 dicembre 2023 – scrivono in una nota
FP CGIL CISL FP UIL FPL,CSE-FLPL e SILPOL -Ricordiamo che a marzo l’Amministrazione voleva esternalizzare 70 educatori legati al sostegno della disabilità. Oggi, oltre a prevedere i concorsi, l’Amministrazione assumerà, questa estate, 15 insegnanti e 20 educatrici”.

“I lavoratori hanno apprezzato il lavoro svolto dalle Organizzazioni sindacali e dalle RSU ed accolto favorevolmente l’esito della conciliazione e la successiva delibera di Giunta che è stata approvata ieri sera, anche se in alcuni casi hanno espresso il timore che non si dia seguito a quanto pattuito. – continuano – Per i primi giorni della prossima settima siamo stati convocati per sottoscrivere l’accordo che permetterà di liquidare entro giugno i servizi disagiati e i servizi svolti per conto dei privati della Polizia Locale, successivamente sarà affrontato il valore del buono pasto. Contemporaneamente inizieremo la trattativa per il rinnovo del Contratto Decentrato”. “Ci impegneremo e vigileremo affinché l’Amministrazione mantenga fede agli impegni presi in
caso contrario siamo pronti a riaprire la mobilitazione” concludono i sindacati.


CCNL Federculture: abbiamo chiesto e ottenuto la pubblicazione del costo del lavoro

Le Organizzazioni Sindacali (OO.SS) hanno recentemente richiesto l’attivazione della procedura tecnica ed amministrativa per la preparazione e la divulgazione del costo del lavoro nel settore specificato dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) Federculture. Il CCNL è stato rinnovato il 28 dicembre 2022 per il triennio economico e normativo 2019/2021, e rappresenta il contratto nazionale per i dipendenti di aziende, società ed enti attivi nei settori della cultura, turismo, servizi, sport e tempo libero, come specificato sul sito web di Federculture (https://www.federculture.it/).

Durante l’ultima sessione di negoziazione, sia le OO.SS che i datori di lavoro hanno riconosciuto l’esigenza di semplificare l’utilizzo del CCNL Federculture nelle gare d’appalto delle pubbliche amministrazioni. A tal fine, si è concordato di sviluppare le tabelle dei costi orari, come previsto dall’articolo 23, comma 16, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, anche per questo specifico CCNL. Al fine di facilitare questa procedura, le OO.SS hanno designato la Fp Cgil come organizzazione capofila, responsabile dei rapporti durante la stesura delle tabelle.

È stata allegata all’articolo l’ultima copia firmata del CCNL Federculture, a conferma della richiesta delle OO.SS e dell’ottenimento dell’approvazione da parte del Ministero del Lavoro per l’attivazione della procedura tecnico/amministrativa per la determinazione e la pubblicazione dei costi del lavoro nel settore indicato dal CCNL Federculture. Questo rappresenta un passo significativo per l’applicazione del CCNL Federculture nel contesto degli appalti pubblici, garantendo una maggiore trasparenza e chiarezza nelle gare d’appalto e promuovendo condizioni di lavoro eque per i dipendenti nel settore della cultura, turismo, servizi, sport e tempo libero.


Federcasa, il punto sulla trattativa per il nuovo contratto

Si è svolta, martedì 23 pomeriggio con prosecuzione nella mattina di mercoledì 24, la riunione della commissione tecnica sul rinnovo del CCNL Federcasa 2022/2024. All’odg c’erano le proposte di aggiornamento normativo del CCNL fatte unitariamente da Cgil Cisl Uil e quelle fatte dalla controparte. Sono stati rinviati ai prossimi tavoli i temi relativi alle relazioni sindacali, trattamento economico e classificazione del personale.

Sono stati discussi e accolti tutti gli aggiornamenti normativi proposti. In particolare:
• è stata confermata l’esclusività del contratto Federcasa per gli enti che insistono nel relativo campo di applicazione;
• sono state chiarite le modalità di elezione del RLS negli enti con più di 15 dipendenti privi di RSU;
• si garantisce al RLS la consegna di copia del DVR e non la sola possibilità di consultazione;
• si garantisce al dipendente il diritto a godere delle ferie almeno in modo consecutivo per almeno 2 settimane nel coro dell’anno;
• si potenzia il congedo per donne vittime di violenza di genere. Sulle causali per le assunzioni a tempo determinato la controparte si riserva di fare una proposta, mentre le OO.SS. si riservano di proporre in merito ai contenuti minimi del contratto di assunzione.

Su copertura assicurativa, patrocinio legale e risorse per la formazione, verranno fatte delle proposte che saranno discusse nella sessione del tavolo dedicata al trattamento economico.
La commissione tecnica è stata riconvocata per i giorni 3 e 4 luglio su temi afferenti le relazioni sindacali. Successivamente, nei giorni 17 e 18 luglio la discussione proseguirà sul tema della classificazione del personale.

Nei prossimi giorni procederemo a convocare il coordinamento del comparto per illustrare i dettagli dell’accordo e preparare le prossime riunioni della commissione.

Vi anticipiamo che stante il fatto che per ragioni statutarie Federcasa non può dare formalmente l’ok definitivo all’accordo sul lavoro a distanza prima del 23 giugno, per evitare di tenere i tavoli locali sul tema in sospeso, le parti si sono impegnate a fare ciascuna per proprio conto una nota con cui si invitano i tavoli locali a negoziare queste materie tenendo già adesso conto dell’ipotesi di accordo sottoscritto. Pertanto, a breve, invieremo una nota unitaria sul tema che va in tale direzione.


DL Bollette: Grave stop alla stabilizzazione dei ricercatori sanitari

Annunciato lo stato di agitazione, parte messa in mora per riconoscimento del dovuto

“Ancora una volta prevale l’aspetto bassamente burocratico in una vicenda che ormai assume toni grotteschi: ci sono i soldi per pagare il personale con contratti a tempo determinato ma non ci sono per assumerli a tempo indeterminato, perché, a quanto sembra, il Ministero della Salute non è in grado di fornire i dati della platea coinvolta”. Così in una nota Funzione Pubblica Cgil commenta lo stralcio, per mancanza di copertura, della stabilizzazione dei ricercatori sanitari di Ircss pubblici e Izs.
“Con l’approvazione degli emendamenti al  DL 34/2023, Misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di salute e adempimenti fiscali (decreto Bollette) da parte delle Commissioni riunite Finanze e Affari sociali della Camera, in relazione al percorso di stabilizzazione del personale precario della ricerca sanitaria (IRCCS e IZS) abbiamo pensato che finalmente si sarebbe concretizzata per la prima volta la possibilità di procedere alla stabilizzazione di questo personale. Purtroppo – si legge nel comunicato di Fp Cgil – la Commissione Bilancio ha espresso parere negativo sull’emendamento. Il presidente della Commissione Finanze bene ha fatto a prendere posizione, parlando di un impegno vincolante da parte del governo sulla stabilizzazione. Ora però serve coerenza nei fatti e non solo nelle parole”.
“Come sempre, non faremo mancare l’appoggio a lavoratrici e lavoratori. Annunciamo fin d’ora lo stato di agitazione e intensificheremo le iniziative di protesta da mettere in campo insieme alle altre organizzazioni sindacali. Nell’immediato daremo seguito alla nostra iniziativa legale messa in campo in queste settimane, che prevede la messa in mora delle amministrazioni degli IRCCS, degli IZS e del Ministero della Salute per il riconoscimento di quanto dovuto ai lavoratori della ricerca che in questi anni hanno prestato la loro attività con contratti atipici senza tutele previdenziali, indennitarie, etc. Le adesioni alla nostra iniziativa sono state moltissime, circa 800 su una platea di 1200, e già dai prossimi giorni partiranno le prime diffide nei confronti di alcuni Istituti”, conclude la nota.


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Alluvione: Bene le prime misure del governo ma è necessario accelerare sulla ricostruzione

Si è tenuto 9 giorni fa a Palazzo Chigi l’incontro in cui il Governo, in seguito al Consiglio dei Ministri, ha presentato le misure contenute nel primo decreto legge per affrontare l’emergenza dovuta all’alluvione che ha colpito l’Emilia- Romagna. Le prime misure presentate vanno nella direzione auspicata nella Dichiarazione Congiunta condivisa nell’ambito del Patto per il Lavoro e il Clima e presentata al governo ma sono passati 9 giorni ed è necessario accelerare per mettere a disposizione i primi 2 miliardi di euro per affrontare i problemi più urgenti.

Di questi 2 miliardi, 900 milioni sono stanziati per misure a favore del lavoro. Di questi, 600 milioni sono destinati alla copertura degli ammortizzatori sociali attraverso un ammortizzatore unico emergenziale che dovrà coprire tutti i settori (Industria e Terziario, Agricoltura, Artigianato) per 90 giorni. Tale ammortizzatore non sarà conteggiato nei contatori ordinari della cassa integrazione. A tale strumento potranno accedere tutti i lavoratori a prescindere dall’anzianità di servizio. Attraverso la cassa integrazione in deroga potrà, inoltre, essere data copertura ai lavoratori che a causa dell’alluvione sono impossibilitati a recarsi a lavoro così come verrà assicurata la retribuzione integrale anche ai dipendenti pubblici che si trovano nelle stesse condizioni. Sarà poi necessaria una specifica declinazione della norma generale per i lavoratori avventizi dell’agricoltura. La ministra Calderone ha garantito che verrà nella nostra regione per approfondire tale aspetto con le parti sociali. È necessario inoltre dare una risposta retributiva e contributiva ai lavoratori stagionali ( in particolare del turismo e stabilimenti termali), precari e atipici.

Anche le misure generali presentate vanno in una direzione positiva, in particolare relativamente alla sospensione degli adempimenti fiscali, bollette e mutui. Valuteremo con attenzione il testo definitivo del Decreto che non ci è stato ancora presentato. Come Organizzazioni Sindacali, abbiamo anche richiesto che siano accelerate le procedure di messa in sicurezza e ripristino del territorio e delle infrastrutture pubbliche e private e delle imprese e riteniamo necessario si avvii rapidamente il processo di ricostruzione che monitoreremo con attenzione, in particolare per quanto riguarda la tutela della qualità del lavoro e la tutela della legalità. A tal fine, riteniamo necessaria la nomina del commissario straordinario per la ricostruzione in piena continuità con il Commissario per l’emergenza e sul modello di quanto avvenuto nella ricostruzione post sisma 2012.

La solidarietà della CGIL

Da tutta la regione tantissimi delegati, iscritti e simpatizzanti stanno raggiungendo le zone più colpite dall’alluvione per portare il proprio contributo e aiuto. Nel frattempo, abbiamo fortemente richiesto che i lavoratori e le lavoratrici della pubblica amministrazione e dei servizi pubblici sia tutelato attraverso l’uso di strumenti straordinari, considerando l’impatto dell’alluvione nelle zone più colpite. Anche in questa circostanza così drammatica, i dipendenti della Pubblica Amministrazione e dei Servizi Pubblici stanno dimostrando la loro professionalità e capacità, spesso lavorando in condizioni molto difficili, come nel caso dei Vigili del Fuoco o degli operatori e delle operatrici dei Servizi di Igiene Ambientale.
Per i lavoratori e lavoratrici della sanità privata e igiene ambientale c’è la possibilità di fare una donazione che, grazie alla convenzione con Confindustria e Confservizi, verrà raddoppiata dai datori di lavoro.
Per tutti gli altri, la CGIL unitariamente a CISL e UIL ha lanciato una raccolta fondi:
CGIL CISL UIL SOLIDARIETÀ POPOLAZIONI ALLUVIONATE EMILIA ROMAGNA E MARCHE
Iban IT26U0103003201000005800010
Per bonifici effettuati all’estero BIC: PASCITM1RM1


Insieme per la Costituzione: 24 giugno manifestazione per la sanità, 30 settembre contro l'autonomia

Due grandi manifestazioni nazionali a Roma: il 24 giugno in difesa del diritto alla salute delle persone e nei luoghi di lavoro e per la difesa e il rilancio del Servizio Sanitario Nazionale, pubblico e universale; il 30 settembre per il lavoro, contro la precarietà, per la difesa e l’attuazione della Costituzione, contro l’autonomia differenziata e lo stravolgimento della nostra Repubblica parlamentare.

È quanto deciso dall’Assemblea ‘Insieme  per la Costituzione’, che ha visto riunirsi questa mattina a Roma la Cgil e un’ampia rete di associazioni laiche e  cattoliche. “I diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione – si legge nell’appello lanciato oggi – tornino ad essere pienamente riconosciuti e siano resi concretamente esigibili ad ogni latitudine  del Paese”. Diritto al lavoro, diritto alla salute, diritto all’istruzione, ad un ambiente sano e sicuro, contrasto alla povertà, una politica di pace: sono questi i cardini del modello sociale e di sviluppo che per le associazioni deve essere promosso.

“Un modello sociale fondato su uguaglianza, solidarietà e partecipazione – si spiega nell’appello – che è l’antitesi di quello che vuole realizzare l’attuale maggioranza di Governo con l’autonomia differenziata e il superamento del modello di Repubblica parlamentare attraverso l’elezione diretta del capo dell’esecutivo”. Per questo, concludono le associazioni, “ci impegniamo in un percorso di confronto, iniziativa e mobilitazione”.


Alluvione, 4mila interventi e mille Vigili del Fuoco: "No alla retorica degli eroi, ora più uomini e mezzi"

Un articolo di Bologna Today

Stanno operando da giorni per prestare soccorso a più di 35.000 persone hanno dovuto lasciare la propria casa a causa dell’alluvione, per fiumi e corsi d’acqua esondati, con 58 allagamenti in più di 40 comuni; attualmente. E poi le frane, circa 300, le strade chiuse, più di 500.

Non c’è riposo per i Vigili del fuoco e il Comando Provinciale di Bologna è impegnato nel supportarne più di 1000, di cui più di 600 provenienti da altre regioni, che hanno operato oltre 4 mila interventi (con il salvataggio mediante elicotteri di centinaia di persone) e “che svolgono con la consueta competenza e professionalità, sempre accompagnata da quel tratto di umanità che li caratterizza” scrive in una nota Salvatore Bianco di FP Cgil.

Il sindacato stima che in questa prima fase di messa in sicurezza delle persone e delle cose, i soccorritori
acquatici sono circa 300, una sessantina tra sommozzatori e SAF (Speleo Alpino Fluviali): “Nella complessa macchina dei soccorsi pubblici, i Vigili del fuoco rappresentano un ingranaggio fondamentale e irrinunciabile – continua Bianco – Si farebbe torto al loro impegno se si indugiasse nella retorica degli eroi senza denunciare una volta di più la grave carenza di uomini e di mezzi in cui si trovano ad operare, senza alcun piano organico di assunzioni come per la restante parte della PA, a cui si aggiunge lo scandalo della mancata copertura assicurativa INAIL, come segnalato negli scorsi giorni da Mauro Giulianella, responsabile nazionale dei vigili del fuoco della FP CGIL”.

Nel ringraziali per il loro prezioso lavoro quotidiano di cura ed assistenza alle persone, Fp Cgil ribadisce la necessità di avere risposte concrete e rapine e chiede “al Governo e alle Istituzioni di fare fino fondo la loro parte”.


Lavoro agile in Agenzia dell'Entrate durante l'emergenza: possibile grazie al nostro intervento!

Disposizioni per il lavoro agile e assenze giustificate: le nuove misure comunicate dalla Direzione Regionale dell’Emilia Romagna

La Direzione Regionale dell’Emilia Romagna ha comunicato l’emanazione di disposizioni rivolte ai Direttori Provinciali. L’obiettivo è autorizzare il lavoro agile per i dipendenti che hanno difficoltà a raggiungere la sede o che affrontano situazioni familiari particolari, come la presenza di figli minori. Inoltre, si considereranno assenze giustificate quelle dei nuovi assunti che si trovano in viaggio o che si confrontano con problemi familiari.

L’impatto delle azioni della FP CGIL: una risposta all’emergenza meteo in Emilia Romagna

Grazie all’incisiva azione della FP CGIL a livello nazionale, regionale e territoriale, l’amministrazione è stata costretta a riconoscere l’acuirsi dell’emergenza meteo in corso nella regione Emilia Romagna. Di conseguenza, è stata concessa l’opportunità di svolgere il lavoro agile a tutti i dipendenti e di non richiedere il recupero delle giornate eccedenti il limite delle 9 mensili per coloro che hanno sottoscritto un accordo individuale. Inoltre, è prevista l’assenza giustificata per i nuovi assunti impossibilitati a raggiungere l’ufficio a causa dell’emergenza.

Un risultato da continuare a monitorato in attesa del decreto che andrà nella direzione da noi fortemente voluta.