Ruggero Maria Manzotti nuovo segretario generale della FP CGIL Parma

L’Assemblea Generale della FP CGIL di Parma ha eletto oggi, a stragrande maggioranza, Ruggero Maria Manzotti nuovo segretario generale della categoria. Manzotti prende il posto di Rosalba Calandra Checco, di recente chiamata a ricoprire un nuovo incarico nella Funzione Pubblica regionale come responsabile del comparto sanità.

Classe 1981, originario di Praticello di Gattatico, Ruggero Manzotti viene da una esperienza interna alla categoria come educatore in diversi ambiti (centri per famiglie, disabili, comunità per minori). Si è distinto nella battaglia sui tagli al servizio di inclusione scolastica del Comune di Parma all’epoca della giunta Pizzarotti. Per diversi anni ha svolto attività di cooperazione in diversi paesi dell’America Latina.

La sua esperienza sindacale inizia nel 2015 come delegato sindacale; entra poi come funzionario in FP, dove dal 2017 si occupa di terzo settore. Eletto in segreteria provinciale FP CGIL nel 2019, assume la delega ai servizi educativi e comunicazione.

Capire, studiare le situazioni e difendere i più fragili sono il suo motto. Nella relazione programmatica ha indicato tra i punti principali del suo nuovo mandato l’impegno su tutte le mobilitazioni in difesa della sanità pubblica e in generale dei servizi pubblici che rischiano il collasso, partendo da un piano straordinario per l’occupazione e un finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale che superi l’inflazione.

La mobilitazione per il rinnovo dei contratti pubblici (sanità, funzioni locali e funzioni centrali) e privati, oltre che della cooperazione, scaduti da diversi anni; la presenza sul territorio come categoria e sui tavoli di Distretto con la Confederazione; la formazione continua, sia interna, rivolta a delegati funzionari e iscritti, sia esterna, per essere di aiuto all’inserimento nel mondo del lavoro attraverso la preparazione ai concorsi, saranno alcune delle altre linee d’azione che il neosegretario ha indicato come prioritarie per i prossimi anni.

Ai lavori hanno partecipato, tra gli altri, Michele Vannini, Segretario Nazionale Funzione Pubblica CGIL, Lisa Gattini, Segretaria Generale CGIL Parma, e Marco Bonaccini, Segretario Generale Funzione Pubblica CGIL Emilia Romagna, che insieme dell’Assemblea Generale tutta hanno salutato e ringraziato la segretaria uscente per il prezioso lavoro svolto in questi difficili anni.


Stato di Agitazione dei Vigili del Fuoco in Emilia-Romagna: Preavviso di Sciopero e Richiesta di Conciliazione

Come FP CGIL Vigili del Fuoco in Emilia-Romagna (FP-CGIL VVF) abbiamo annunciato lo stato di agitazione regionale dei Vigili del Fuoco nell’Emilia-Romagna, insieme all’intenzione di indire uno sciopero regionale della categoria. Questa mossa è una risposta alle richieste non soddisfatte rivolte alle autorità.

Le richieste sono state presentate alle autorità in diverse occasioni:

  • 3 luglio 2023: Un’interrogazione a risposta orale è stata avanzata in un’assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna.
  • 28 agosto 2023: La Direzione Regionale dell’Emilia-Romagna ha ricevuto una nota dalla FP-CGIL VVF, ma non ha ancora risposto, nonostante la convocazione.
  • 1 settembre 2023: Una nota è stata inviata al Comando dei Vigili del Fuoco di Bologna riguardante una sede disagiata a Vergato, ma ancora una volta non è stata fornita alcuna risposta.
  • 22 settembre 2023: Un’interrogazione parlamentare a risposta scritta è in corso presso la sede di Castelnovo ne’ Monti.
  • 25 settembre 2023: Il Comando dei Vigili del Fuoco di Reggio Emilia ha ricevuto una nota, ha convocato e ha emanato un ordine del giorno (ODG) con l’avvio di un nuovo turno di servizio 12/24 – 12/48 a partire dal 1° gennaio 2024.
  • 9 ottobre 2023: Il Comando dei Vigili del Fuoco di Piacenza ha ricevuto una nota, ma non ha convocato alcuna risposta.
  • 9 ottobre 2023: La FP-CGIL Nazionale ha inviato una nota al Sottosegretario, al Capo Dipartimento, al Capo del Corpo Nazionale e al Direttore dell’Emergenza.

Inoltre abbiamo richiesto l’accesso agli atti relativi alle richieste dei comandi di Reggio Emilia, Bologna e Piacenza in merito al mantenimento dello status di sede disagiata e abbiamo chiesto una risposta formale al diniego del Dipartimento, che ha portato al Decreto firmato dal Capo Dipartimento il 15 marzo 2023.

Una delle principali questioni che abbiamo sollevato riguarda la mancata contrattazione nazionale sui criteri che hanno portato alla designazione delle sedi disagiate. Il Contratto di Lavoro, nella sua parte normativa (DPR 17 giugno 2022 n. 121 art. 20), ha definito parametri approssimativi contrattati dalle Organizzazioni Sindacali nazionali, ma i parametri effettivi relativi all’organizzazione del lavoro e al cambiamento dell’orario non sono stati condivisi in modo significativo, se non tramite informativa.

Evidenziamo le potenziali criticità organizzative che emergeranno nei distaccamenti che dovranno essere raggiunti dai Vigili del Fuoco soggetti a cambiamenti nell’orario di lavoro (12/24 – 12/48) e sottolineamo la necessità di prevenire tali problematiche. Riteniamo ingiustificato stravolgere la routine del personale senza offrire opportunità di mobilità verso altre sedi. Inoltre, sottolineamo che questa modifica potrebbe mettere a rischio la conoscenza del territorio e la sicurezza nella guida in aree difficilmente accessibili e isolate.

Chiediamo una revisione bilanciata dei criteri di assegnazione delle sedi disagiate per garantire un’armonizzazione tra le sedi già stabilite e quelle che, per pochi chilometri, metri di altitudine o criticità legate alla viabilità, necessitano di essere paragonate alle altre sedi designate.

Nel frattempo, chiediamo ai comandi con gravi criticità sul territorio legate ad emergenze e/o viabilità di richiedere una proroga formale prevista dal contratto.

Infine richiediamo l’attivazione, nei termini di legge, della procedura di conciliazione delle controversie prevista nell’accordo di settore, secondo quanto stabilito dalla legge 146/90 e successive modifiche.

Gli organi competenti sono ora chiamati a rispondere a queste richieste e a cercare una soluzione al fine di evitare il proclamato sciopero e garantire il benessere del personale dei Vigili del Fuoco nell’Emilia-Romagna.


Pratello: La FP Cgil denuncia gravi carenze nel carcere minorile e chiede interventi urgenti

Pratello: La FP Cgil denuncia gravi carenze nel carcere minorile e chiede interventi urgenti

“Mancanza di letti, scarsa pulizia, sovraffollamento: la situazione critica al Pratello preoccupa la Fp Cgil Bologna”

Una recente visita al carcere minorile del Pratello ha rivelato una serie di gravi carenze nelle condizioni di detenzione dei giovani, secondo quanto denunciato dalla Fp Cgil Bologna. La situazione è così preoccupante che la Fp Cgil sta chiedendo interventi immediati per garantire la dignità e la sicurezza dei detenuti.

La carenza di letti e materassi è diventata allarmante, al punto che alcuni giovani detenuti sono costretti a dormire a terra, con materassi improvvisati. Inoltre, la pulizia è carente, molte camere detentive non hanno finestre e alcune non hanno nemmeno il secondo cancello funzionante, mettendo a rischio la sicurezza dei giovani detenuti.

Nel corso della visita, è emerso che due minorenni sono rimasti intrappolati nella loro camera per un lungo periodo a causa della rottura della serratura della porta blindata. Questi sono solo alcuni dei problemi riscontrati dalla rappresentanza della Fp Cgil durante la loro ispezione al Pratello.

Il direttore della struttura ha anche segnalato il persistente sovraffollamento, aggravato dalla presenza di minori con gravi problemi di salute mentale e dalla grave carenza di personale, che ha portato alla sospensione di attività trattamentali. La situazione è ulteriormente complicata dalla mancanza di un comandante titolare a tempo pieno e dalla lamentela del medico in servizio riguardo all’assenza di una poltrona odontoiatrica per gli interventi urgenti.

La Fp Cgil ha riferito che attualmente al Pratello operano circa 30 agenti di polizia penitenziaria, costretti a lunghe ore di straordinario, doppi turni e servizi aggiuntivi dopo il turno di notte, il che ha reso estremamente difficile la loro condizione di lavoro.

Inoltre, le dotazioni strumentali fornite al personale penitenziario sono insufficienti e malfunzionanti. La Fp Cgil sottolinea che, a causa dell’apertura del secondo piano detentivo senza un adeguato rinforzo del personale, il rapporto numerico tra operatori e minori è ormai quasi di uno a uno, mettendo a repentaglio la sicurezza di tutti e compromettendo la funzione di recupero che dovrebbe essere fondamentale in un carcere minorile.

La Fp Cgil ha ribadito che questa emergenza è perdurata troppo a lungo e sta diventando la norma, e quindi ha richiesto un intervento urgente. La sindacato ha chiesto un incremento adeguato dell’organico di polizia penitenziaria e una maggiore attenzione per educatori e assistenti sociali. Inoltre, è stata proposta una drastica diminuzione del numero dei minori detenuti, con particolare attenzione all’allontanamento dei giovani più problematici, per garantire una situazione più sicura e dignitosa al Pratello.


Raggiunta l'Intesa con il Comune di San Lazzaro: Reinternalizzazione del Polo 0-6 "di VITTORIO" di via Poggi

San Lazzaro, – Buone notizie per i lavoratori e i servizi educativi all’infanzia nella regione: il Comune di San Lazzaro ha raggiunto un accordo con FP CGIL Bologna per la piena reinternalizzazione del Polo 0-6 “di VITTORIO” di via Poggi. A partire da settembre 2023, questo importante servizio tornerà sotto la gestione diretta del personale pubblico, segnando un passo significativo verso la stabilità e la qualità dei servizi offerti alle nostre future generazioni.

Questo accordo segue un confronto serrato tra FP CGIL e il Comune di San Lazzaro, volto a verificare l’attuazione dell’accordo precedentemente sottoscritto nel luglio 2022, che aveva già portato alla reinternalizzazione del Polo di via Fornace durante l’anno scolastico 2022/2023. La recente intesa rappresenta un ulteriore impegno verso la piena reinternalizzazione dei servizi educativi all’infanzia, portando notevoli benefici ai lavoratori e alle famiglie coinvolte.

Ecco i punti salienti di questo accordo:

1. Gestione Diretta Pubblica: A partire dall’anno scolastico 2023-2024, il Polo di Infanzia 0-6 di via Poggi tornerà sotto la gestione diretta pubblica. Questo significa superamento del precariato e una significativa riduzione del ricorso all’appalto e dei contratti di somministrazione nei servizi educativi 0-6.

2. Assunzioni: Saranno assunti un totale di sei educatori nido per coprire il servizio, di cui quattro a tempo pieno e due a tempo parziale (50%). Queste assunzioni saranno effettuate utilizzando la graduatoria comunale approvata il 17 agosto 2022, secondo il bando per il profilo “C” (Determinazione del Comune n. 759/2022). Inoltre, sarà assunto un insegnante attraverso l’utilizzo di graduatorie di altri enti o altre procedure, inclusa la mobilità.

Questo accordo è un passo avanti significativo verso la stabilizzazione dei servizi educativi all’infanzia nella regione e rappresenta un risultato importante ottenuto grazie all’incessante impegno di FP CGIL Bologna. Tuttavia, il lavoro continua per garantire ulteriori miglioramenti nei servizi e la tutela dei lavoratori coinvolti.

Cosa Aspettarci per il Prossimo Anno Scolastico:

In preparazione per l’anno scolastico 2023/2024, FP CGIL Bologna ha già iniziato il confronto con il Comune riguardo al calendario scolastico, inclusi i periodi di apertura e chiusura dei servizi. La contrattazione decentrata è stata avviata anche per incentivare il personale attraverso progressioni tra le aree, indennità contrattuali e attività estive. Inoltre, è stata avanzata la richiesta di gestire il turnover e le assenze del personale utilizzando le graduatorie e contratti del pubblico impiego.

FP CGIL Bologna terrà aggiornati i lavoratori su eventuali sviluppi e convocherà un’assemblea sindacale prima dell’inizio del prossimo anno scolastico per discutere ulteriori dettagli e questioni importanti.

Per ulteriori informazioni e domande, non esitate a contattarci. Siamo qui per voi e continueremo a lavorare duramente per garantire servizi educativi di alta qualità nella regione.

Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questa importante evoluzione.


Infermieri in fuga da ospedali del Nord, decine di dimissioni

Fuga degli infermieri dagli ospedali del Nord. Molti vanno all’estero o nel Sud Italia. Gli stipendi non sono sufficienti a sostenere il costo della vita.

Intervista a Giancarlo Go, Coordinatore nazionale infermieri Fp Cgil, a Rai GR1.

🎙 Ascolta dal minuto 2.50: https://www.raiplaysound.it/audio/2023/09/GR-1-ore-2200-del-04092023-68f751f4-a4de-480a-b4e7-00e0157170fd.html


Piacenza: raggiunto accordo decentrato con il Comune

La FP CGIL Piacenza, insieme a Cisl Fp, Uil Fpl e Csa, ha sottoscritto nei giorni scorsi l’accordo decentrato per il periodo 2023-2025 insieme all’Amministrazione comunale. Questo accordo rappresenta una risposta concreta alle novità introdotte dal contratto nazionale del 22 novembre 2022, le quali ora vengono applicate e adattate alla realtà specifica del Comune di Piacenza.

All’interno degli accordi che abbiamo raggiunto, spiccano punti cruciali che riguardano il progresso economico, gli avanzamenti di carriera verticali e gli incentivi economici destinati alle funzioni tecniche e agli uffici addetti alle entrate. Questi aspetti riflettono il nostro impegno congiunto volto a rafforzare e valorizzare le professionalità dei lavoratori, in netto contrasto con l’approccio di degrado e sfiducia che caratterizzava da tempo il rapporto tra l’Amministrazione e noi dipendenti.

Noi di FP CGIL, insieme alle altre rappresentanze sindacali coinvolte, riconosciamo e apprezziamo l’impegno profuso per giungere a un accordo tempestivo, rispondendo così alle esigenze sollevate in primo luogo dalla RSU. Tuttavia, è importante sottolineare che la strada da percorrere è ancora impegnativa, in quanto si tratta di ricostruire un legame più solido tra l’Amministrazione e noi lavoratori, basato sulla valorizzazione delle competenze e sul riconoscimento del ruolo fondamentale del settore pubblico nel garantire i diritti di tutti i cittadini.

Si prospettano ora ulteriori tappe di confronto con l’obiettivo di migliorare la qualità del nostro lavoro come dipendenti comunali, il che inevitabilmente si ripercuoterà positivamente anche sulla qualità dei servizi offerti. Tra le iniziative previste, vi è la revisione del regolamento sull’orario di lavoro, mirante a introdurre maggiore flessibilità e conciliazione tra vita professionale e personale.

Nei prossimi mesi, inoltre, procederemo con la riorganizzazione dell’Ente sia dal punto di vista dell’organizzazione interna che della disposizione degli uffici. Questa fase, sebbene impegnativa per noi dipendenti comunali, rappresenta un passo essenziale per ottimizzare le risorse e garantire un funzionamento più efficiente. Restiamo costantemente coinvolti nel monitoraggio di questo processo, al fine di affrontare eventuali difficoltà e contraddizioni che potrebbero emergere durante l’implementazione.

In conclusione, oggi salutiamo con soddisfazione la firma dell’accordo decentrato come un passo significativo verso il miglioramento delle nostre condizioni lavorative nel Comune di Piacenza. Il nostro impegno apre la strada a una nuova fase di collaborazione e crescita, orientata verso il raggiungimento di un ambiente lavorativo più equo e produttivo per tutti noi.


Noceto, alla Polveriera condizioni di lavoro esplosive

I lavoratori dello Stabilimento Militare Ripristini e Recuperi del Munizionamento di Noceto insieme a FP CGIL e CISL FP territoriali proclamano lo stato di agitazione per protestare contro le condizioni di lavoro e contestare la gestione industriale dell’Ente.
Da troppo tempo nello Stabilimento si registrano condizioni di lavoro critiche sotto il profilo della organizzazione dei processi di lavoro, della sicurezza dei reparti e del benessere degli operatori. Ciò nell’ambito di un contesto produttivo di per sè ad alto rischio per persone e cose, considerando che si maneggia quotidianamente materiale esplosivo.
A questo si aggiunge una scarsa efficienza degli impianti e dei macchinari: ad oggi due forni che rappresentano il cuore dell’impianto produttivo sono rispettivamente uno fuori uso in attesa di manutenzione e, l’altro, in funzione a scarto ridotto e in attesa, anch’esso, di lavori di ripristino.
In un reparto filtra acqua dal tetto nei giorni di pioggia, in un altro vi sono i servizi igienici fuori uso e l’impianto di riscaldamento dell’acqua spesso in blocco, limitando così l’utilizzo delle docce. Tutto questo non considerando la mancanza o l’inefficienza degli impianti di raffrescamento che, in considerazione del tipo di lavorazioni e del periodo estivo, rendono molto difficile lo svolgimento della normale attività quotidiana.
Quale futuro quindi attende lo stabilimento di Noceto? Quale è il ruolo strategico di questo sito all’interno piano industriale di Agenzia Industria Difesa? In termini occupazionali, quale futuro attende le lavoratrici e i lavoratori dell’Ente?
Al momento non si hanno risposte soddisfacenti.


La proposta della Cooperativa Gulliver di Modena di saltare le Ferie per 50 euro al giorno è inaccettabile

La FP CGIL Modena è fermamente dalla parte dei lavoratori e denuncia fermamente le proposte curiose e il comportamento antisindacale della cooperativa sociale Gulliver. La recente offerta di 50 euro in più in busta paga per rinunciare a un giorno di ferie e ricalendarizzarlo successivamente è un fatto grave che non può essere accettato.

Chiediamo il ritiro immediato di questa proposta e la convocazione urgente di un tavolo di confronto tra le parti. È inaccettabile che la Gulliver, dopo aver negato un adeguato trattamento retributivo per le ore supplementari e straordinarie, proponga un’indennità estiva così irrisoria.

Inoltre, la cooperativa ha dimostrato indisponibilità nel rispettare gli impegni presi con i sindacati, rifiutando di incontrarci e dilazionando il confronto. Questa situazione è ancora più critica considerando che i lavoratori hanno già subito negazioni di ferie e permessi in questi mesi difficili.

È necessario adottare misure strutturali ed emergenziali che riconoscano e premiano il contributo dei lavoratori presso la Gulliver. Altrimenti, continueremo a vedere l’emigrazione dei dipendenti verso situazioni lavorative più vantaggiose in termini di organizzazione, remunerazione e diritti.

Siamo al fianco dei lavoratori e continueremo a difendere i loro interessi. Chiediamo alla cooperativa di porre fine a queste proposte inique e di avviare un confronto serio e costruttivo per garantire condizioni di lavoro dignitose e rispettose dei diritti dei dipendenti.


emilia romagna alluvione

Gestione dell'emergenza post-alluvione in Emilia-Romagna: serve una vera pianificazione

Come noto i Vigili del Fuoco dallo scorso maggio, hanno affrontato una delle calamità più nefaste degli ultimi anni, l’alluvione che ha colpito l’ Emilia Romagna.

Per magnitudo, per estensione, per numero di personale intervenuto – anche dal livello nazionale – e numero di interventi (ad oggi sono oltre sedicimila) l’ emergenza in Emilia Romagna è stata unica nel suo genere. L’azione delle donne e degli uomini del Corpo, durante il suo lungo svolgimento, ha salvato vite umane, posto in sicurezza abitazioni, agito sui movimenti franosi, sulle aree alluvionate, ripristinato viabilità, rimosso fango e detriti.

Ad oggi, in molti Comuni, permane la necessità di numerosi interventi, che rimangono nelle strette competenze dei vigili del fuoco, anche attraverso l’uso di specifici mezzi movimento terra, strumentazioni di monitoraggio movimenti franosi, droni, ecc. ma che necessitano di essere programmati e sostenuti, attraverso una convenzione con la Regione Emilia Romagna, con i Comuni coinvolti e con il Commissario straordinario alla ricostruzione, così come già avvenuto per la ricostruzione post-terremoto in Emilia. Infatti, ci risultano ancora abitazioni isolate con strade comunali e provinciali interrotte, invasi creati in aree una volta coltivate, frane ancora numerose ed i piccoli comuni non hanno le forze per reagire da soli. Se le piogge ricominceranno tutti gli interventi sospesi o non completamente bonificati e messi in sicurezza si ripresenteranno in tutta la loro drammaticità.

Pertanto, la FP-CGIL Emilia Romagna si fa portavoce di tali necessità col fine di mantenere un forte legame tra il bisogno del cittadino, delle amministrazioni comunali e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che, ancora una volta, mette a disposizione le proprie competenze e donne e uomini che, con senso di abnegazione, continuano a salvaguardare territori e cittadini.


No al taglio dei pasti all'AUSL di Reggio Emilia

Funzione Pubblica Cgil, insieme a Cisl e Uil, ha organizzato una raccolta di firme a Guastalla e Correggio per protestare contro il nuovo servizio mensa dell’Azienda Usl, specialmente nei distretti della Bassa che non dispongono di una mensa interna ospedaliera. Durante l’iniziativa, è stato consegnato a ogni dipendente un pacchetto di crackers, in modo ironico, come compensazione per il servizio mensa scadente fornito a seguito dell’appalto.

Non si fermano qui le azioni intraprese, poiché sono pronte iniziative legali da mettere in campo. La qualità del cibo discutibile, i locali inadeguati e i prezzi troppo alti sono solo alcune delle criticità evidenziate. In particolare, la convenzione costringe i lavoratori dei distretti di Guastalla e Correggio a pagare di tasca propria per poter usufruire di un pasto decente, poiché non hanno a disposizione una mensa interna ospedaliera.

Funzione Pubblica Cgil è pronta a difendere fermamente gli interessi dei lavoratori e a lottare per un servizio mensa dignitoso e adeguato. Siamo dalla vostra parte!