Non sono a rischio di esternalizzazione solo i servizi educativi scolastici del sistema integrato 0-6; le lavoratrici e i lavoratori della Città Metropolitana di Bologna da mesi hanno promosso uno stato di agitazione , l’ ultimo presidio è stato il 20 gennaio con una delegazione nel Consiglio Comunale del Comune di Bologna.
La mobilitazione ha portato alla proclamazione di un pacchetto di ore di sciopero , la prima giornata sarà il 31 gennaio 2023 .
I motivi principali che hanno portato alla proclamazione dello sciopero è stato l’ annuncio di esternalizzazione della funzione fondamentale della progettazione e manutenzione strade , nel settore vi sono oltre cento lavoratori specializzati , si sta assistendo ad una involuzione dell’ Ente sul piano organizzativo ; lavoro agile ridotto d’ imperio , assetto delle responsabilità depauperato o trasferito , piano assunzionale ai minimi termini a fronte di massicci investimenti del PNRR da gestire .
Il rischio concreto è di un Ente che a breve non sarà in grado di affrontare le sfide e le opportunità di sviluppo essenziali per il futuro di tutta la comunità metropolitana bolognese , a questo si aggiunge , una concezione delle relazioni sindacali , fatta di annunci , ma priva ,di qualsiasi reale disponibilità alla partecipazione e al confronto .