Da un articolo di BolognaToday
Disagi e tempi lunghi alla Motorizzazione civile di Bologna continuano, tanto che il personale ha deciso il blocco delle prestazioni straordinarie, ovvero quelle ore che i dipendenti della Motorizzazione svolgono lontano dall’ufficio assistendo attività come gli esami di guida. Inoltre, verrà chiesto l’anticipo del pagamento dell’indennità di missione
I lavoratori denunciano una sorta di ‘esproprio’, ovvero un “processo di crescente erosione delle funzioni strategiche del pubblico a favore dei privati” con conseguente aumento dei costi a carico dell’utenza fino al 70%. Partirà infatti una campagna informativa, a cura dei sindacati, per sensibilizzare i cittadini “sull’aggravio dei costi”, ma si parla anche di sciopero e comunque della partecipazione al presidio di protesta a Roma il 7 febbraio.
Il personale tecnico interno sarebbe stato destinato “ad attività residuali”, spiegano Fp-Cgil, Uil-Pa e Sgb di Bologna. “Si fa in modo che le priorità la abbiano le agenzie private, che vengono così privilegiate ma loro poi agiscono in risposta alle leggi del mercato…”, fa sapere Salvatore Bianco (Fp-Cgil). Al contrario, andrebbe “riaffermata la centralità del ruolo del servizio pubblico in materia di revisione dei veicoli pesanti, al fine di assicurare uniformità di controlli ed effettività del diritto alla sicurezza sulle strade”: queste mansioni, assieme ai controlli sul rinnovo delle patenti, dovrebbero restare appannaggio del pubblico, ma per farlo sarebbe necessario un potenziamento del personale della Motorizzazione. “Serve un piano straordinario di assunzioni che colmi l’emorragia di personale determinatasi negli ultimi anni per effetto del blocco del turnover. Servono assunzioni per colmare un vuoto di organico che si approssima al 100%”, spiega Bianco.
Alla fine del 2022, Bologna Today aveva raccolto le testimonianze di alcuni cittadini che denunciavano i tempi biblici per ottenere gli appuntamenti e fino a un anno per avere la patente di guida con un -70% delle sessioni di esame. Di “comparto in sofferenza” ci aveva parlato Stefano Galletti, Segretario Provinciale UNASCA Bologna – Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica.