FINALMENTE, DOPO TRE MESI DI TRATTATIVE, IL 25 MAGGIO SCORSO SI È FIRMATA L’IPOTESI DI ACCORDO PER IL RINNOVO DEL CCNL 2019/2021 PER L’AREA DELLA DIRIGENZA DELLE FUNZIONI CENTRALI E I PROFESSIONISTI DEGLI ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI
Sotto il profilo economico il contratto consentirà di riconoscere aumenti medi delle retribuzioni pari al 3,78%, cui le Amministrazioni dovranno sommare un incremento del Fondo per la contrattazione integrativa fino allo 0,22% del monte salari 2018, in linea con gli altri rinnovi dei contratti pubblici per lo stesso triennio.
Il nuovo testo contrattuale rafforza le relazioni sindacali fino a prevedere che le materie oggetto dell’attività degli Organismi Paritetici per l’Innovazione siano trasferite al “confronto” ove gli OPI non siano costituiti. Inoltre, la “contrattazione integrativa” sull’utilizzo dei fondi dovrà essere avviata entro il mese di aprile per ciascun anno di riferimento degli stessi e non più negli anni successivi come accade attualmente. Sono state introdotte poi, in parte normativa, alcune innovazioni già avviate negli altri comparti, come il lavoro agile e da remoto, e migliorati alcuni istituti come i congedi dei genitori e per le donne vittime di violenza di genere, il riconoscimento dell’identità alias e il superamento di alcune limitazioni alle assenze per gravi patologie.
Fermo restando l’impegno su alcune questioni che non è stato possibile risolvere (estensione di diritti e tutele per i dirigenti sanitari con impegno orario del Ministero della Salute e di AIFA e inquadramenti dei professionisti), la FP CGIL rivendica il buon risultato raggiunto ribadendo ora la necessità di un adeguato stanziamento di risorse nella prossima legge di bilancio (l’ultima disponibile), per poter avviare le trattative per i rinnovi contrattuali 2022/2024.
Per questo, oltre a vigilare perché gli organi di controllo non allontanino, oltre i termini di legge, l’entrata in vigore di questo accordo e la corresponsione degli arretrati, continuiamo la mobilitazione che ha visto da ultimo le manifestazioni unitarie di CGIL CISL UIL del 6, 13 e 20 maggio scorso.