Una presa di posizione forte per denunciare la situazione degli operatori penitenziari
In occasione del 208° anniversario della Fondazione del Corpo di Polizia Penitenziaria, che si celebrerà il 9 aprile in Cappella Farnese, la Fp Cgil Bologna ha annunciato che non prenderà parte ai festeggiamenti. Una decisione netta, motivata da “estrema amarezza e disillusione”, come dichiarato dal segretario Salvatore Bianco.
Secondo il sindacato, le condizioni di lavoro all’interno del Corpo di Polizia Penitenziaria sono ormai insostenibili, e presentano un rischio concreto per la salute e la sicurezza degli operatori. Fp Cgil denuncia “persistenti condizioni critiche di lavoro, sempre sul punto di tramutarsi in rischio tangibile per gli operatori”.
Festa in contrasto con la realtà quotidiana
Il sindacato sottolinea come “i festeggiamenti organizzati stridano fortemente con una condizione attuale di ben altro tenore”. La scelta di disertare l’evento non è da interpretarsi come una mancanza di rispetto verso l’istituzione, ma vuole piuttosto essere un atto di solidarietà verso chi ogni giorno affronta difficoltà sistemiche e strutturali che, a detta della Cgil, “non sembrano avere alcuna prospettiva di evoluzione”.
Una denuncia pubblica per non restare in silenzio
La Fp Cgil Bologna rivendica così il proprio ruolo di tutela dei lavoratori, scegliendo di trasformare un’occasione celebrativa in una denuncia pubblica che possa accendere i riflettori su una realtà troppo spesso ignorata. Il messaggio è chiaro: senza un cambiamento concreto nelle condizioni di lavoro, non ci sono motivi per festeggiare.