La lettera dei genitori a sostegno dello sciopero del primo dicembre

Di seguito, la lettera che i genitori di diversi servizi nido dell’Unione Reno Galliera hanno inviato all’ente, come attestato di solidarietà in occasione dello sciopero delle lavoratrici in appalto per i servizi educativi dell’Unione.

All’attenzione del Presidente dell’Unione Reno Galliera

All’attenzione dell’Ufficio Infanzia dell’Unione Reno Galliera

I genitori dei bambini che frequentano il Nido YYYYY di XXXXX desiderano esprimere la loro solidarietà con le motivazioni dello sciopero di educatrici e collaboratrici delle cooperative che hanno in appalto i servizi educativi proclamato per il 1° dicembre 2021.

I genitori dei bimbi più grandi hanno conosciuto la professionalità di queste lavoratici prima della pandemia da Sars-Cov-2, hanno sentito la loro vicinanza durante il primo lockdown con telefonate e materiale educativo proposto via web e hanno visto l’impegno che è stato profuso alla riapertura delle scuole per accogliere bambini e genitori in una nuova “normalità”. I genitori dei bimbi più piccoli hanno conosciuto l’accoglienza e l’osservanza delle disposizioni legate alla pandemia e hanno visto il calore e la dolcezza con cui sono stati inseriti i bambini nel nuovo contesto scolastico-educativo.

L’impegno delle educatrici e delle collaboratrici profuso negli ultimi due anni in particolare è stato lodevole: hanno dovuto gestire le nuove regole e disposizioni legate alla pandemia, sia per quanto riguarda i dispositivi di sicurezza da adottare, sia per quanto riguarda la sanificazione degli ambienti e degli strumenti educativi, sia per quanto riguarda la collaborazione con i genitori e non hanno mai fatto mancare stimoli, cure e attenzioni ai bimbi reinventando i modi di stare insieme.

L’Unione Reno Galliera conosce certamente l’importanza dei servizi all’infanzia all’interno dei propri comuni e si rende sicuramente conto di poter considerare i servizi educativi proposti come il fiore all’occhiello dei servizi alla persona.

Le strutture che accolgono i nostri bambini, cittadini di oggi e di domani del territorio comunale, sono il nostro primo punto di incontro con le istituzioni comunali e vedere la professionalità delle persone che vi lavorano è fonte di grande fiducia per noi genitori.

Abbiate rispetto delle lavoratrici che contribuiscono al successo dei servizi per l’infanzia offerti dall’Unione e riconoscete loro il trattamento retributivo che meritano.

Non tagliate i fondi alla cultura, all’educazione, alla cura dei nostri bambini. Loro sono il nostro e il vostro futuro.


Servizi per l'infanzia unione di Reno-Galliera - 1° dicembre sarà sciopero!

Mercoledì mattina, primo dicembre, sciopereranno le lavoratrici dell’appalto infanzia dell’ Unione Reno Galliera.

Nel bando pubblicato questa estate, infatti, la committenza ha cancellato l’incentivo economico e il monte ore non frontale aggiuntivo previsti da un accordo fra Unione e Funzione Pubblica CGIL di Bologna nel 2015.

L’accordo del 2015 era nato sulla base di un principio fondamentale: lavorare per la parità di trattamento fra dipendenti privati e pubblici che svolgono la stessa mansione.

Monica, Laura e Deborah, tre lavoratrici dei servizi dell’infanzia dell’Unione, spiegano in questi tre breve video le ragioni dello sciopero.


Fermiamo le esternalizzazione dei servizi educativi - 29 ottobre, raccolta firme

Stop alle esternalizzazioni dei servizi educativi.

Oggi, venerdì 29 ottobre la Fp Cgil Emilia-Romagna, insieme a tutta la categoria nazionale, promuove una giornata nazionale per la raccolta di firme a sostegno della vertenza contro l’esternalizzazione dei servizi educativo scolastici comunali. Il sindacato denuncia infatti come sia a rischio la gestione comunale del sistema integrato 0-6, sempre più sottoposto ad esternalizzazioni da parte di decine di amministrazioni comunali.

Vengono portate avanti le seguenti richieste:

  • Che vengano fermate le esternalizzazioni dei nidi;
  • Che si vari un piano straordinario di assunzioni nei servizi 0-6 comunali di almeno 20 mila unità;
  • Che le risorse dedicate ai servizi 0-6 siano scomputate dai vincoli di spesa dei comuni;
  • Che si riconosca l’evoluzione professionale e la qualità del lavoro del personale che garantisce e garantirà questi servizi, attraverso corretti inquadramenti contrattuali

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Tempi di vestizione: raggiunto l'accordo regionale - Cooperazione sociale

E’ stato siglato un importante accordo regionale unitario fra le parti sindacali e le associazioni di rappresentanza del mondo della cooperazione sociale che stabilisce che i tempi di svestizione e vestizione saranno ufficialmente compresi nell’orario di lavoro se il lavoratore è tenuto a indossare o svestire indumenti di servizio sul luogo di lavoro.

Un accordo importante, frutto di una lunga contrattazione e che vede finalmente riconosciuto come tempo di lavoro il momento in cui si indossano i propri indumenti professionali.

L’accordo prevede:

  • I tempi di vestizione sono determinati in 14 minuti complessivi (7 in entrata e 7 in uscita) per ogni turno di lavoro, comprensivi del tempo per dirigersi o allontanarsi  dallo spogliatoio;
  • In caso di situazioni particolari le parti si incontreranno per una comune valutazione;
  • L’accordo in questione entrerà in vigore a partire dal 01/11/2021.

L’accordo è stato firmato unitariamente fra FP CGIL, FP CISL, FISASCAT CISL, FPL UIL, UILTUCS UIL e AGCI Solidarietà Emilia-Romagna, Federsolidarietà Confcooperative Emilia-Romagna, Legacoop sociali Emilia-Romagna.

Scarica e leggi l'accordo