Federcasa, il punto sulla trattativa per il nuovo contratto
Si è svolta, martedì 23 pomeriggio con prosecuzione nella mattina di mercoledì 24, la riunione della commissione tecnica sul rinnovo del CCNL Federcasa 2022/2024. All’odg c’erano le proposte di aggiornamento normativo del CCNL fatte unitariamente da Cgil Cisl Uil e quelle fatte dalla controparte. Sono stati rinviati ai prossimi tavoli i temi relativi alle relazioni sindacali, trattamento economico e classificazione del personale.
Sono stati discussi e accolti tutti gli aggiornamenti normativi proposti. In particolare:
• è stata confermata l’esclusività del contratto Federcasa per gli enti che insistono nel relativo campo di applicazione;
• sono state chiarite le modalità di elezione del RLS negli enti con più di 15 dipendenti privi di RSU;
• si garantisce al RLS la consegna di copia del DVR e non la sola possibilità di consultazione;
• si garantisce al dipendente il diritto a godere delle ferie almeno in modo consecutivo per almeno 2 settimane nel coro dell’anno;
• si potenzia il congedo per donne vittime di violenza di genere. Sulle causali per le assunzioni a tempo determinato la controparte si riserva di fare una proposta, mentre le OO.SS. si riservano di proporre in merito ai contenuti minimi del contratto di assunzione.
Su copertura assicurativa, patrocinio legale e risorse per la formazione, verranno fatte delle proposte che saranno discusse nella sessione del tavolo dedicata al trattamento economico.
La commissione tecnica è stata riconvocata per i giorni 3 e 4 luglio su temi afferenti le relazioni sindacali. Successivamente, nei giorni 17 e 18 luglio la discussione proseguirà sul tema della classificazione del personale.
Nei prossimi giorni procederemo a convocare il coordinamento del comparto per illustrare i dettagli dell’accordo e preparare le prossime riunioni della commissione.
Vi anticipiamo che stante il fatto che per ragioni statutarie Federcasa non può dare formalmente l’ok definitivo all’accordo sul lavoro a distanza prima del 23 giugno, per evitare di tenere i tavoli locali sul tema in sospeso, le parti si sono impegnate a fare ciascuna per proprio conto una nota con cui si invitano i tavoli locali a negoziare queste materie tenendo già adesso conto dell’ipotesi di accordo sottoscritto. Pertanto, a breve, invieremo una nota unitaria sul tema che va in tale direzione.
Comune di Reggio Emilia: Dipendenti in stato di agitazione
La FP CGIL di Reggio Emilia, insieme alla CISL FP, alle RSU, al SILPOL e al CSE SULPL, ha proclamato lo stato di agitazione presso il Comune di Reggio Emilia. Durante l’assemblea tenutasi il pomeriggio del 10 maggio presso il Centro Internazionale Malaguzzi, le organizzazioni sindacali hanno comunicato ufficialmente tale decisione al Prefetto, alla Commissione di Garanzia e all’Amministrazione Comunale.
Questa mobilitazione è scaturita dalla rottura dei tavoli di trattativa con il Comune, a causa dell’accumulo nel tempo di una serie di problematiche irrisolte all’interno dell’Ente.
Tra le questioni emerse di recente, vi è l’intenzione di esternalizzare parte del personale a tempo determinato dell’Istituzione nidi e scuole, notificata dall’Amministrazione solo lo scorso 3 marzo. Ciò nonostante, negli anni, il costo del personale a tempo determinato è aumentato senza una pianificazione adeguata e un turnover efficace.
Diverse problematiche da risolvere
Tuttavia, i problemi che hanno portato all’agitazione dei dipendenti sono molteplici. I sindacati evidenziano la mancanza di volontà da parte del Comune nell’affrontare e risolvere deliberatamente diverse questioni irrisolte. Questo fallimento è di natura politica e tecnica: politica perché nonostante le sollecitazioni, non si è mai dato un reale riscontro o dimostrato un interesse verso i problemi sollevati dai dipendenti; tecnica perché non si è riusciti a gestire in modo adeguato le criticità organizzative né a pianificare correttamente le assunzioni, arrivando spesso a utilizzare graduatorie di altri Enti.
Le criticità irrisolte comprendono anche il mancato rispetto del contratto decentrato integrativo, le ritardate assegnazioni delle progressioni economiche orizzontali e le procedure concorsuali, nonché una trasparenza insufficiente nei pagamenti delle indennità di specifiche responsabilità, dei servizi ai privati effettuati dalla Polizia Locale e dei conguagli per i servizi disagiati della Polizia Locale. Un altro tema rilevante è rappresentato dal mancato rispetto delle tempistiche del confronto sindacale sul regolamento del lavoro agile/lavoro da remoto, oltre alla mancata erogazione del buono pasto per chi riprende il lavoro nel pomeriggio e all’adeguamento del suo valore a 7€.
Anche la gestione dei veicoli comunali presenta diverse problematiche, in quanto la quantità di autoveicoli a disposizione dell’Ente non è sufficiente per soddisfare le esigenze dei dipendenti, che spesso sono costretti a utilizzare le proprie auto personali per scopi lavorativi, ricevendo solo un rimborso pari al costo di due biglietti dell’autobus.
Queste sono le ragioni che hanno spinto i lavoratori del Comune e dell’Istituzione a conferire ai sindacati il mandato di proclamare lo stato di agitazione. Nei prossimi giorni si prevedono ulteriori sviluppi e azioni di protesta, poiché si intende mettere in luce le gravi responsabilità politiche e tecniche che hanno contribuito alla situazione attuale.
Comune di Modena - 7 posti agente di polizia locale
Continua la trattativa per il CCNL Federcasa 22-24
Si è svolto oggi l’incontro per la ripresa del confronto sul rinnovo del CCNL Federcasa 2022/2024.
Ad apertura del tavolo la controparte ha proposto alle OO.SS. un’ ipotesi di percorso condiviso per il rinnovo che prevederebbe, attraverso una serie di incontri di due giorni al mese, in base ai lavori di una più ristretta commissione tecnica, il confronto sui seguenti temi: a) aggiornamento del testo in base agli interventi normativi intervenuti in questi anni; b) aggiornamento delle relazioni sindacali; c) lavoro a distanza/lavoro agile; d) ad personam e indennità di funzione; e) revisione del sistema di classificazione del personale; f) possibile inserimento di un terzo livello negoziale regionale. Il confronto dovrebbe impegnare le parti per tutto il periodo intercorrente da dopo pasqua alla fine del mese di luglio.
Abbiamo colto positivamente lo spirito propositivo della controparte, precisando però che per noi punto imprescindibile è un rinnovo che individui una dimensione economica del contratto in grado di garantire e sopravanzare il trend inflattivo in atto. In merito ai 6 punti, abbiamo poi proposto che si parta da quello relativo al lavoro a distanza/lavoro agile, con l’obiettivo anzi di arrivare a breve a un accordo stralcio che garantisca ai territori impegnati nella discussione della disciplina del lavoro a distanza una cornice nazionale entro cui orientare la discussione.
Abbiamo inoltre apprezzato il richiamo alla necessità di disciplina degli istituti dell’assegno ad personam e dell’indennità di funzione, nonché alla rivisitazione del sistema di classificazione del personale, problematiche da noi sempre evidenziate nel corso di questi anni. La discussione è poi proseguita pervenendo all’individuazione dei seguenti futuri passaggi: viene istituita una sede più ristretta (commissione tecnica) in cui affrontare l’elaborazione dei testi da sottoporre poi al tavolo allargato di trattativa; la commissione tecnica si riunirà per la prima volta i giorni 12 aprile (pomeriggio) 13 aprile (mattina) per cominciare la discussione sul tema del lavoro a distanza/lavoro agile, con l’obiettivo di addivenire a un possibile accordo stralcio. Le OO.SS. si riservano di far pervenire, nei giorni immediatamente precedenti all’incontro, una bozza per avviare la discussione su questi temi.
Concorsi Pubblici: 4 posti di istruttore amministrativo, categoria C
Concorsi Pubblici: COMUNE DI CERVIA – 2 posti di istruttore direttivo amministrativo, categoria D
Prorogate le graduatorie in scadenza dei servizi educativi comunali
Prorogate le graduatorie in scadenza dei servizi educativi comunali. Nel corso della discussione del DL Milleproroghe in Senato abbiamo formulato diverse proposte di modifica, tra cui una proroga per le graduatorie in scadenza dei servizi educativi comunali. La nostra proposta integrata è stata approvata prima nelle commissioni riunite 1a e 5a, poi definitivamente dall’aula del Senato.
Rimane il nostro impegno per: garantire la giusta valorizzazione del personale e completare il loro percorso di riqualificazione, assumere 50.000 unità di personale nei servizi educativi per garantire la piena copertura al 33% della popolazione 0-3 entro il 2026.

Stop alle esternalizzazioni nella Pubblica Amministrazione
Non sono a rischio di esternalizzazione solo i servizi educativi scolastici del sistema integrato 0-6; le lavoratrici e i lavoratori della Città Metropolitana di Bologna da mesi hanno promosso uno stato di agitazione , l’ ultimo presidio è stato il 20 gennaio con una delegazione nel Consiglio Comunale del Comune di Bologna.
La mobilitazione ha portato alla proclamazione di un pacchetto di ore di sciopero , la prima giornata sarà il 31 gennaio 2023 .
I motivi principali che hanno portato alla proclamazione dello sciopero è stato l’ annuncio di esternalizzazione della funzione fondamentale della progettazione e manutenzione strade , nel settore vi sono oltre cento lavoratori specializzati , si sta assistendo ad una involuzione dell’ Ente sul piano organizzativo ; lavoro agile ridotto d’ imperio , assetto delle responsabilità depauperato o trasferito , piano assunzionale ai minimi termini a fronte di massicci investimenti del PNRR da gestire .
Il rischio concreto è di un Ente che a breve non sarà in grado di affrontare le sfide e le opportunità di sviluppo essenziali per il futuro di tutta la comunità metropolitana bolognese , a questo si aggiunge , una concezione delle relazioni sindacali , fatta di annunci , ma priva ,di qualsiasi reale disponibilità alla partecipazione e al confronto .
Federculture: raggiunta l'intesa per il preaccordo del rinnovo del contratto 19-21
Il 20 dicembre, dopo una lunga trattativa, caratterizzata anche da diversi episodi di tensione tra le parti, si è raggiunta l’intesa sul rinnovo del CCNL Federculture 2019/2021 che interessa circa diecimila lavoratrici e lavoratori sul territorio nazionale. Il rinnovo economico prevede l’incremento del tabellare del 3,5% sul livello ex C1 a cui si aggiungerà l’1% da destinare all’introduzione di un fondo sanitario per il personale.
Entro il mese di febbraio sarà corrisposta l’una tantum di 500 euro – riparametrata sui vari livelli – per il periodo 1 gennaio 2019-30 novembre 2021, a cui si aggiungeranno gli arretrati (da corrispondere entro aprile) relativi al periodo 1 dicembre 2021 – dicembre 2022.
Viene ripristinato ed incrementato l’accantonamento per il fondo della valorizzazione del personale ex art. 64 ter che consentirà, in sede di trattativa decentrata, di condividere con le Organizzazioni Sindacali, progetti di sviluppo e crescita professionale.
Sono stati respinti i tentativi di parte datoriale di aumento delle quote di flessibilità – che avrebbero inevitabilmente implementato il precariato nei posti di lavoro – ed introdotte le clausole di maggior tutela del personale in caso di cambi appalto ripristinando la centralità del confronto con il sindacato.
Il rinnovo del Contratto è stato inoltre l’occasione per la Fp Cgil di chiarire in maniera definitiva le giuste interpretazioni sui temi delle ferie per il personale in turno, l’introduzione del riposo domenicale per il personale impegnato anche nei festivi e, dopo anni di battaglie in molte aziende da parte di questa Organizzazione, finalmente si è sancito il diritto alla corresponsione delle maggiorazioni anche in caso di prestazioni con accantonamento in banca ore.
Non tutti gli argomenti sono stati esauriti in questi mesi di confronto, ma è utile ricordare che la chiusura di contratto 2019-2021, nonostante il tentativo ripetuto di Federculture di saltare completamente un triennio economico, costituisce una solida base per richiedere, già dai prossimi mesi la riapertura della discussione per le annualità 2022-2024.
Nei prossimi giorni nei vari territori e posti di lavoro saranno organizzate le assemblee per il confronto con le lavoratrici ed i lavoratori e per illustrare più ampiamente il testo sottoscritto.
p.il Comparto Funzioni Locali Fp Cgil Nazionale
Valeria Giunta
Federcasa - Primo incontro per il rinnovo del contratto 2022-24
Si è tenuto nella mattinata odierna l’incontro tra la delegazione trattante di Federcasa e le OOSS nazionali di categoria, in merito alla ripresa delle trattative per il rinnovo del CCNL. L’incontro, si è svolto nel rispetto di quanto concordato nell’Accordo sottoscritto in data 4 ottobre 2022 relativo al triennio 2019/2021, con l’intento di riaprire il Tavolo di confronto in relazione al triennio 2022/2024.
La parte datoriale ha riferito di aver esaurito il mandato, relativo appunto all’accordo, soltanto economico, per la tornata contrattuale ormai chiusa, comunicando nel contempo che per la metà del prossimo mese di gennaio è prevista la nomina da parte del Direttivo Federcasa della nuova delegazione trattante.
Le Organizzazioni Sindacali, che all’inizio del corrente mese hanno presentato unitariamente a Federcasa la Piattaforma per l’avvio delle procedure di rinnovo relative al triennio 2022/24, hanno richiesto di calendarizzare a breve degli incontri specifici finalizzati all’adeguamento normativo del dettato contrattuale, sottolineando anche la necessità di un rinnovo economico che tenga conto della perdita del potere di acquisto delle retribuzioni, il cui incremento non potrà prescindere dall’inflazione reale.
Al termine dell’incontro, Federcasa si è impegnata a riconvocare le parti, così come concordato al tavolo, entro la prima settimana di febbraio 2023.
p. la FP CGIL Nazionale
Paolo Camardella Alessandro Purificato