In data 27 giugno 2022 è proseguito il negoziato per il rinnovo del CCNL delle Funzioni Locali per il triennio 2019-2021.
L’ARAN ha proposto un testo che presenta alcune differenze ed aggiunte rispetto al precedente. La differenza più rilevante è la scomparsa dei contenuti che precedentemente descrivevano la sezione del personale scolastico educativo. Scompaiono l’area d’inquadramento intermedia, gli articoli che disciplinano l’attività dei diversi servizi e una parte delle relazioni sindacali del settore. L’ARAN ha motivato questa scelta sostenendo che, a fronte di una sostanziale contrarietà delle OO.SS. sul testo precedentemente prodotto, ne presenterà uno diverso nel prossimo incontro.
L’ARAN ha poi illustrato le principali integrazioni al vecchio testo che riguardano: la nuova disciplina dell’indennità di specifiche responsabilità; la sezione della Polizia Locale; la sezione del personale iscritto agli ordini professionali. La nuova disciplina delle specifiche responsabilità proposta supererebbe la distinzione tra particolari e specifiche responsabilità autorizzando, per tutte le responsabilità individuate, l’attribuzione di un’indennità fino a un massimo di 3000 euro.
Inoltre l’elenco delle responsabilità per cui è possibile riconoscere l’indennità si arricchirebbe aggiungendo a quelle individuate dal vecchio articolo anche altre, quali: “specifiche responsabilità derivanti da compiti di tutoraggio o coordinamento di altro personale” oppure “specifiche responsabilità derivanti da incarichi che possono essere assegnati anche temporaneamente a dipendenti direttamente coinvolti in progetti del PNRR: project manager e personale di supporto”.
Restano oggetto di contrattazione i criteri generali per l’attribuzione. La sezione della Polizia Locale verrebbe integrata da una previsione che riconosce al personale che risulti titolare di funzioni di coordinamento, connesse al maggior grado rivestito ai sensi della legge n. 65/1986, dei “differenziali economici” maggiorati rispetto a quelli riconosciuti al personale della stessa area che non ricopra lo stesso grado. La sezione dedicata al personale che per l’esercizio delle rispettive mansioni debba essere iscritto ad un ordine professionale, si sostanzia di un solo articolo che, come per il personale addetto al coordinamento della Polizia Locale, prevede dei “differenziali economici” maggiorati rispetto al restante personale.
Abbiamo replicato ad ARAN facendo alcune puntualizzazioni sul testo ed avanzando critiche alle principali integrazioni. Sulla sezione degli educativi abbiamo ribadito che la proposta deve rispondere alle esigenze del corretto inquadramento del personale oltre che dover individuare le soluzioni degli annosi problemi interpretativi legati a calendario scolastico e orario di lavoro. In merito alla nuova disciplina dell’indennità di specifiche responsabilità abbiamo apprezzato il fatto che si superi il tetto massimo per le particolari responsabilità e il fatto che si integrino le casistiche per cui può essere attribuita. Perché però l’indennità possa evolvere verso un più compiuto sistema di incarichi pensiamo chela proposta debba essere integrata prevedendo, tra l’altro:
a) un livello massimo di indennità più alto;
b) che siano oggetto di contrattazione non solo i criteri di attribuzione ma anche la gradazione in ragione della complessità dell’incarico e l’individuazione di ulteriori responsabilità che integrino l’elenco esemplificativo previsto dall’articolo.
Sulla sezione della Polizia Locale abbiamo fatto presente che
a) la proposta fatta è insufficiente perché tende a subordinare nel breve periodo il riconoscimento del coordinamento al fatto che enti abbiano attivato o meno attivato l’istituto delle progressioni economiche, ingenerando disparità tra personale che in diversi enti svolge lo stesso ruolo;
b) sarebbe necessaria una soluzione con effetti più omogenei che potrebbe essere perseguita attraverso una rivisitazione dell’indennità di funzione o comunque una soluzione di tipo ordinamentale;
c) sarebbe necessario alzare il valore massimo delle indennità di funzione e di servizio esterno sezione e di aggiornare quella di vigilanza ferma al 2002;
d) prevedere la cumulabilità dell’indennità di ordine pubblico con le altre indennità contrattuali;
e) prevedere la possibilità di esonero dai turni e servizi disagiati e gravosi del personale con età o anzianità di servizio elevate come avviene per la Polizia di Stato.
Sulla sezione del personale iscritto agli ordini abbiamo fatto presente che:
a) non c’è alcuna previsione in merito all’iscrizione all’albo professionale a carico dell’ente;
b) il riconoscimento della maggiorazione a carico dei differenziali economici presentagli stessi limiti dell’analoga proposta fatta per il personale di Polizia Locale;
c) anche in questo caso sarebbe necessario lavorare piuttosto sul sistema degli incarichi;
d) vanno previste norme e profili specifici per il personale socio-sanitario.
Abbiamo infine ribadito che per noi risulta inaccettabile un impianto che non preveda una quarta area per le elevate qualificazioni; che non preveda un’unica area degli operatori con un doppio punto d’ingresso; che non riconosca il giusto inquadramento professionale ai profili che hanno conosciuto in questi anni un’evoluzione professionale, in primis quelli del settore educativo; che non risolva il problema del festivo infrasettimanale. L’ARAN ha replicato registrando le posizioni emerse e proponendo un appuntamento per martedì 5 luglio. In quella data verrà fissato un calendario con l’obiettivo di accelerare il più possibile la conclusione del CCNL.